giovedì 24 maggio 2018

[Recensione]: "Atti osceni in luogo privato" di Marco Missiroli

Buon giovedì cari amici, la settimana è quasi giunta al termine, il caldo inizia a farsi sentire ed io in questa atmosfera super positiva voglio parlarvi di un libro che mi è entrato nel cuore e che difficilmente dimenticherò. Ecco la scheda:



Titolo: Atti osceni in luogo privato
Autore: Marco Missiroli
Data di pubblicazione: 14 aprile 2016
Casa editrice: Feltrinelli
Pagine: 256
Prezzo: € 9,00

Trama

Libero Marsell si è appena trasferito a Parigi con la sua famiglia, ha 12 annie scopre che sua madre ha iniziato a tradire suo padre. Da quel momento in poi si affaccia al mondo, inizia a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell'amore. Incontra Marie, una bibliotecaria, che diventerà sua amica e confidente e  la sensuale Lunette, che lo conduce verso la gelosia e lo strazio. Libero tornerà a Milano e affronterà il cambiamento servendo i tavoli dell'osteria di Giorgio sui Navigli. Libero Marsell è un personaggio che cresce con noi, pagina dopo pagina, guidato dai suoi maestri di vita a scoprire l'oscenità che lo libera dalla dipendenza di ogni frase fatta, di ogni atto dovuto, in nome dello stupore di esistere.


Recensione


Io credo che i libri si possano dividere in due categorie: quelli provvisori e quelli della vita. I primi ti fanno compagnia per un'ora, un giorno o settimane, possono rivelarsi piacevoli o non, ma una cosa è certa, non ritornano. I libri della vita, invece, sono quelli in cui ritrovi te stesso, i tuoi dubbi, le tue paure nascoste e sai per certo che ti ritroverai a rileggerli nei momenti più tristi e in quelli più felici, perché costituiranno sempre un punto fermo, un amico fidato in cui rifugiarsi. Così, "Atti osceni in luogo privato" è diventato uno dei libri della mia vita. Il protagonista, Libero Marsell, è me, è tutti noi. Seguiamo l'evolversi della sua vita dall'infanzia fino all'età adulta, attraverso le sue esperienze sentimentali e le vicende umane delle persone che lo circondano: il signore e la signora Marsell, Emmanuel, Lunette, Giorgio, Frida e Marie. Quest'ultima è di certo il mio personaggio preferito. Marie è una bibliotecaria che ha tanto sofferto per amore e che, quindi, ha deciso di intraprendere la strada della solitudine. Nei momenti più gioiosi e disperati lei sarà il faro che illuminerà il cammino del protagonista, prestandogli soccorso attraverso i libri che gli consiglierà e che accompagneranno Libero per tutta la sua vita. 


"I libri spostavano la mia gravità e attuavano una legge: avevano iniziato a mettermi al mondo"

"Un amore" e "Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati, "Mentre morivo" di William Faulkner, "L'amante" di Marguerite Dumas e "Lo straniero" di Albert Camus sono solo alcuni de titoli che si alterneranno nel romanzo e che scandiranno le tappe più importanti della vita del protagonista. Libero li sfoglia desideroso di risposte e molto spesso finisce con il trovare in quelle pagine delle vere e proprie analogie con momenti della sua esistenza. 

"... ti vedevo a mille chilometri di distanza con la paura di scegliere tra la vita e l'oscenità, senza sapere che sono la stessa cosa. L'osceno è il tumulto privato che ognuno ha, e che i liberi vivono. Si chiama esistere, e a volte diventa sentimento."

"Atti osceni in luogo privato" non è un titolo messo lì a caso, ma ha un senso. Infatti, il suo protagonista attraversa l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta scoprendo la sua sessualità, per mezzo della quale riuscirà ad esprimere anche i suoi stati d'animo e che via via con il tempo diventerà sempre più consapevole e matura.

Devo terminare questa recensione parlando di ciò che ho apprezzato davvero tanto di Libero, ossia il fatto che lui non si risparmi mai. Infatti, vive a pieno tutte le sofferenze e le emozioni che il destino pone sulla sua strada. E sarà proprio questo il punto in cui il romanzo di Missiroli vi farà riflettere e giungere alla conclusione che nella vita non bisogna sfuggire a nulla, neanche al dolore perché spesso, proprio grazie ad esso, riusciamo a toccare il fondo per poi rimboccarci le maniche e trovare la forza necessaria ad andare avanti. 


Giudizio



Se avete letto la recensione non sarete sorpresi nel constatare che ho assegnato ad "Atti osceni in luogo privato" il massimo punteggio. Sarà che la scrittura di Missiroli mi incanta, che in ogni singola sfumatura di Libero mi sono riconosciuta oppure per la bellezza del personaggio di Marie, ma io sono stata talmente catturata da questo romanzo che avrei voluto non giungere mai alla parola FINE.


A presto,
la vostra Contessa.

Nessun commento:

Posta un commento