Cari amici, è da un po' di tempo che non aggiorno il mio blog, questo non perché abbia messo da parte la mia incredibile passione per i libri, ma per un motivo molto semplice: ho cambiato vita. Sì, è proprio così. Da due settimane a questa parte mi sono trasferita a Mantova dove insegno storia e letteratura italiana presso un istituto superiore. Come potete immaginare non è semplice abituarsi ai nuovi ritmi, ad una città completamente diversa dalla quella in cui sono nata e cresciuta ed infine al grande impegno che la carriera da docente comporta. Nonostante ciò, i libri sono ancora il punto fermo della mia vita, non ne ho potuti portare molti con me, ma sicuramente con la complicità di Libraccio, ne acquisterò tanti altri. Uno dei romanzi che ho messo in valigia è quello che stavo leggendo prima di ricevere la "chiamata" che ha portato una ventata d'aria fresca alla mia vita, si tratta di "Harry Potter e la pietra filosofale" e, come potete immaginare, ad esso sarà legato uno dei ricordi più belli della mia esistenza. Devo ammetterlo, ho visto tutti i film del maghetto più famoso del mondo, ma non avevo mai letto i libri dai quali erano tratti. Già so che molti inorridiranno di fronte a questa mia affermazione, perché un'amante della lettura non può non aver mai letto un capolavoro come quello della Rowling ed io non posso che ammettere che avete ragione. Ho appena terminato la lettura del primo volume di Harry Potter e posso dirvi che mi sembra davvero di aver lasciato un amico tra quelle pagine. Un amico che mi ha dato la forza e il coraggio di affrontare una svolta, una situazione difficile e che ancora mi è di esempio, perché se Harry è riuscito ad affrontare e sconfiggere Voldemort anche io posso farcela. Posso resistere lontana dalla mia città, dai miei amici e dai miei cari ed anche i bambini, i ragazzi e gli uomini di tutto il mondo potranno far crollare le loro paure e affrontare le sfide che più temono con coraggio e determinazione. "Harry Potter e la pietra filosofale" è uno di quei libri che capita al momento giusto e pure io non pensavo potesse conquistarmi così tanto. Il motivo di ciò è semplice, ero convinta che i romanzi scritti dalla penna della Rowling fossero adatti ad un pubblico più giovane e che fossi ormai troppo avanti con l'età per leggerlo. Senza contare che già conoscevo tutta la storia, avendo visto i film davvero innumerevoli volte. Invece no, mi sono sbagliata e sono davvero contenta di aver dato una possibilità a questo romanzo. Non è solo il mondo fantastico di Hogwarts ad avermi impressionata, ma i sentimenti reali e autentici provati dai suoi protagonisti, come l'amicizia, la fedeltà, il coraggio e la fiducia nel prossimo e via discorrendo, che costituiscono un esempio positivo per le nuove generazioni.
Insomma è proprio vero che i libri non smettono mai di insegnarci qualcosa, anche quando ormai crediamo di essere maturi, forti e indistruttibili, arriva sempre un momento in cui abbiamo bisogno di una "lezione" che ci aiuti a conoscere la nostra parte più profonda, i nostri limiti, ma soprattutto le nostre possibilità. Harry mi ha portato tutto questo, mi ha guidata con la sua magia verso una nuova esperienza, mi ha permesso di guardarmi dentro e di poter urlare: io ce la posso fare.
Un libro ti cambia la vita se si è pronti a farsela cambiare.
Un abbraccio dalla vostra Contessa ormai mantovana.
A presto.