venerdì 8 giugno 2018

[Nel nome della Strega II]: "Resto qui" di Marco Balzano.






Titolo: Resta qui
Autore: Marco Balzano
Data di pubblicazione: 20 Febbraio 2018
Pagine: 179
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: € 18,00

Trama

Siamo a Curon, in Sudtirolo, dove durante il secondo conflitto mondiale, Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, così che per non perdere la propria identità non resta altro che raccontare. Trina è una giovane madre che alla ferita collettiva somma la propria: invoca il continuo nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia. Da allora non ha mai smesso di aspettarla e di scriverle, nella speranza che le parole gliela possano restituire. Durante la guerra, Trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte. Poi, il lungo dopoguerra che non porta nessuna pace. E così, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia e vorrebbe tendere la mano a Trina, alla fine si ritrova precipitato ad osservare , un giorno dopo l'altro, la costruzione della diga che inonderà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine.


Recensione






"Se per te questo posto ha un significato, se le strade e le montagne ti appartengono, non devi aver paura di restare."

A volte ci vuole più coraggio a restare che ad andare via. Questo lo sanno bene Trina ed Erich, una coppia sposata che vive a Curon, in Sudtirolo, terra di confine e di sofferenza che, però, i due non vogliono abbandonare. Nonostante il fascismo, il nazismo, la guerra e la costruzione di quella diga che inonderà le case e farà per sempre sparire il loro paese. 

Trina è una giovane colta che ha un sogno, quello di diventare maestra. Si rende conto, però, che con l'incalzare del fascismo, Mussolini non permetterà mai che si continui ad insegnare tedesco e quindi, la protagonista di "Resto qui", imparerà l'italiano, una lingua che non le appartiene e che non le apparterrà mai. Erich è un contadino, rispettoso delle tradizioni, dedito alla terra, antifascista e restante. Sì, perché negli anni della guerra gli abitanti di Curon si dividono in due schieramenti: gli optanti, cioè coloro che decidono di appoggiare Hitler e di lasciare il paese per recarsi in Germania, ed i restanti, coloro che hanno il coraggio di restare e per questo sono osteggiati e disprezzati. Trina  e suo marito fanno parte di quest'ultimo gruppo, perché amano le loro radici e per niente al mondo potrebbero decidere di andar via senza lottare. 


"Ci avessero domandato quel giorno qual  era il nostro desiderio più grande, avremmo risposto che era continuare a vivere a Curon, in quel paese senza possibilità da dove i giovani erano scappati e tanti soldati non erano più tornati. Senza voler sapere niente del futuro e senza nessun'altra certezza. Solo restare."


Al dolore collettivo, scaturito dagli eventi che hanno sconvolto Curon, Trina somma anche quello individuale: la scomparsa di sua figlia. Ed è così che la donna dà vita ad un diario intimo e colloquiale in cui parla della sua vita senza Marica e piena di dolore in cui, però, la speranza e la volontà di andare avanti, sono sempre presenti. Nelle pagine scritte da Trina, ritroviamo tutta la sua vita da combattente, una vita che mette nelle mani di sua figlia che l'ha abbandonata, ma che lei sarebbe pronta a perdonare senza alcuna esitazione. La mancanza qui è espressa, non nel senso di un dolore straziante, ma come una lunga agonia che può essere superata solo vivendo. 
La donna tace sulla sua sofferenza, su quello che accade i giorni successivi alla scomparsa della figlia e sul desiderio di poterla riabbracciare presto, perché lei non c'è più, non è rimasta e mai ritornerà. 
Così nel suo diario Trina immagina di parlare a Marica, scegliendo di non rimproverarla mai per la scelta fatta e di non chiederle di farsi viva, ma le racconta gli eventi che hanno colpito Curon, la sua vita e quella di Erich. 

"No, non meriti di conoscere quei giorni di buio. Non meriti di sapere quanto abbiamo gridato il tuo nome. Quante volte ci siamo illusi di essere sulla strada giusta. E' una storia che non ha ragione di riaccadere nelle parole. Ti racconterò invece della vita di noi, del nostro essere sopravvissuti. Ti dirò quello che è successo qui a Curon. Nel paese che non c'è più.


L'interessante - e vera - vicenda di Curon, unita a quella dei protagonisti di questo romanzo - frutto della mente dell'autore - è raccontata attraverso uno stile informale e discorsivo, così tanto che il lettore può immaginare di essere proprio lì, in casa con Trina che, mentre rammenda le calze, gli racconta gli avvenimenti più tristi della sua esistenza in un modo talmente autentico che in certi passi addirittura commuove. 

Insomma, "Resto qui" di Marco Balzano è la storia di una ostinazione, dell'attaccamento alla propria terra natia che non si vuole abbandonare neanche quando essa, ormai, non esiste più. Un romanzo di cui consiglio caldamente la lettura ai tanti che amano le proprie origini, ma anche a quelli che le disprezzano o che le hanno completamente dimenticate, perché sappiano che esse faranno sempre parte di noi. 



Infine voglio ringraziare con il cuore colmo di gioia tutti i blogger che hanno deciso di partecipare a questa iniziativa e le persone che ci hanno letto e seguito. Spero che con le nostre recensioni si sia respirata un po' l'aria del Premio Strega e che sulle bacheche di instagram e facebook si possano intravedere più romanzi italiani oltre che a quelli stranieri da cui siamo letteralmente invasi. 
Prima di lasciarvi, però, voglio ricordarvi tutte le tappe che si sono svolte in precedenza e l'ultima che chiuderà "Nel nome della Strega". Eccole:


14 MAGGIO: TWINS BOOKS LOVERS con “Le stanze dell’addio” di Yari Selvetella.
16 MAGGIO: GIULSJUPS con “La ragazza con la leica” di Helena Janeczek.
18 MAGGIO: LA BIBLIOTECA DI STEFANIA con “Sangue giusto” di Francesca Melandri.

21 MAGGIO: MATTIA TORTELLI con “Da tuo terrazzo si vede casa mia” di Elvis Malaj.
23 MAGGIO: RECENSIONI LAMPO con “La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg” di Sandra Petrignani.
25 MAGGIO: RESPIRO LIBRI con “Anni luce” di Andrea Pomella.
28 MAGGIO: THE BOOK LAWYER con “Come un giovane uomo” di Carlo Carabba.

30 MAGGIO: ATTORCIGLIATA con “La madre di Eva” di Silvia Ferreri.
1 GIUGNO: GENTE DI TACCUINO con “Il figlio prediletto” di Angela Nanetti.
4 GIUGNO: L PER LIBRO con “Questa sera è già domani” di Lia Levi.
8 GIUGNO: LA CONTESSA RAMPANTE con “Resto qui” di Marco Balzano.

11 GIUGNO: LEGGO LIBRI con "Il gioco" di Carlo D'Amicis.


A presto,
la vostra Contessa.




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