martedì 6 giugno 2017

[Recensione]: L'amore in un clima freddo di Nancy Mitford

Cari lettori, sapete che i miei libri prediletti sono quelli impegnati e impegnativi, perché nelle frivolezze e nelle trame eccessivamente sciocche, ci sto stretta. Questo, però, non significa che ogni tanto anche la mia mente decida di prendersi una vacanza e dedicarsi a qualcosa di più leggero. Ho detto leggero che non è sinonimo di libri spazzatura, ricordatelo! Quindi, in questo inizio di giugno ho trovato conforto in una lettura piacevole e fresca, che mi ha fatto trascorrere delle ore con il sorriso sulle labbra. Siete curiosi di scoprire il titolo del romanzo di cui parlo? Ecco la scheda.


Titolo: L'amore in un clima freddo
Titolo originale: Love in a cold climate
Autore: Nancy Mitford
Editore: Adelphi edizioni
Anno di pubblicazione: 1949 (prima pubblicazione); 1 giugno 2012 (Adelphi)
Pagine: 280
Prezzo: € 12,00

Descrizione: "L'amore in un clima freddo" mette in scena gli impossibili Montdore, di ritorno da cinque anni in India, dove il conte, ricchissimo e aristocraticissimo, era Viceré. La consorte, con una bella dose di puzza sotto il naso, sguazza nell'alta società e la figlia Polly, la giovane più bella che si sia mai vista, non trova un uomo che la conquisti fino a quando non decide di puntare su quello sbagliato, perché vi si innamora, ma soprattutto per far torto alla sua vecchia e brontolona madre. Tutto questo ed anche di più, viene raccontato per bocca della giovane debuttante Fanny, che ci svelerà i segreti più interessanti della famiglia Montdore.


Recensione



Ho messo gli occhi su questo romanzo nel mese di dicembre e, beffandomi allegramente del titolo, l'ho letto quasi all'inizio dell'estate, e che non si dica in giro che sono una lettrice incoerente, eh!
Comunque, dicevo, che lo scorso inverno mi sono messa a setacciare tutto il catalogo degli Adelphi e mi sono subito soffermata su "L'amore in un clima freddo", non avevo letto la trama, né sapevo chi fosse l'autrice, ma me ne sono completamente innamorata e ho deciso che doveva essere mio. Così passano i mesi, rotolano tante balle di fieno e finalmente il mio ragazzo (che sia santificato), me lo regala. Io, dopo aver saltellato e lanciato urla di gioia per tutta casa (la sua, quindi pensate che ho perso anche la poca dignità che mi era rimasta), lo introduco nella mia libreria, sognando il momento nel quale avrei potuto leggerlo. Il momento è arrivato e non mi sono affatto pentita del mio innamoramento precoce, perché era del tutto fondato. 

"L'amore in un clima freddo" è stato scritto da Nancy Mitford, o meglio la maggiore delle sorelle Mitford , le sei figlie del barone Redesdale, che visse sulla sua pelle tutto il fascino, il glamour e il gossip della società inglese, decidendo di riportarlo nelle pagine dei suoi romanzi.
Infatti, protagonista di quest'opera è proprio la società, con i suoi vizi, le sue terribili abitudini e la sua fastidiosa superficialità, tutta rintracciabile all'interno delle figure create dalla Mitford. Una fra tutte Lady Montdore, una donna austera e pedante, sempre pronta a far notare ai suoi ospiti e alla sua famiglia, i privilegi di cui gode e la meravigliosa dimora in cui abita, Hampton. La donna dopo molti anni di matrimonio è riuscita a mettere al mondo una figlia il cui nome è Leopoldina, o semplicemente Polly. Si tratta di una ragazza dotata di un incantevole bellezza che, però, dà alla madre tantissimi problemi, in quanto non sembra intenzionata a innamorarsi e quindi a sposarsi. Lady Montdore diventa quasi ossessionata dall'idea di far maritare sua figlia con un buon partito, cercando di farla invitare a tutti i balli organizzati dai suoi potenti amici e spingendola tra le braccia di nobili blasonati, ecco perché questa figura materna mi ricorda tanto la copia aristocratica e intellettuale dell'insopportabile e strappa risate Mrs Bennet. Ma, la giovane Polly, compirà una scelta disonorevole che la lascerà fuori dal testamento paterno e la porterà a rinunciare ad ogni agio e ricchezza. Nonostante ciò, Lady Montdore, non lascerà le pagine de "L'amore in un clima freddo", ma continuerà a regalarci le sue grandi perle di saggezza in stile Contessa Madre di Grantham dell'intramontabile Downton Abbey, come quelle rivolte a Fanny, la narratrice del romanzo, a proposito del suo matrimonio con un semplice e povero professore:

"Ricordati che l'amore non può durare; non dura mai e poi mai, mentre tutto questo dura per sempre. Un giorno, non scordarlo, invecchierai, e pensa cosa dev'essere per una signora di mezza età non possedere un paio di orecchini di brillanti. Una donna della mia età ha bisogno di brillantini per illuminare il viso. E poi, doverti sedere sempre a tavola con gente senza importanza. E niente automobile. Non è una bella prospettiva, sai".



E che dire di Fanny? Probabilmente è lei la vera protagonista del romanzo, senza neanche saperlo. Perché questa giovane debuttante si trova al centro di tutto e diventa la grande confidente sia di Polly, sia di sua madre, ma soprattutto durante l'opera della Mitford diventa donna, sposa e madre, quasi senza accorgersene. Perché Fanny è un po' così, si fa trascinare dagli eventi con il suo animo altruista, la sua umiltà e la sua poca ambizione. Tutte caratteristiche che mi ricordano la sua omonima presente nel romanzo di Jane Austen "Mansfield Park", che mi ha sempre fatto tanta tenerezza e che alla fine zitta zitta ha sposato il suo principe azzurro. Anche la Fanny della Mitford è convolata a nozze con il Alfred per amore e la sua scelta si rivelerà molto più saggia e felice di quella compiuta dalla sua amica Polly.


Giudizio



Assegno 4 penne a questa lettura fresca e poco impegnativa, scritta con cura e utilizzando uno stile semplice, ma tanto raffinato che punta a ironizzare sui difetti della aristocrazia inglese della prima metà del Novecento. Super consigliato!


Alla prossima,

La Contessa



5 commenti:

  1. Ciao Annamaria.
    Mi hai fatto scoprire un romanzo che non conoscevo e che mi ispira motlisismo, me lo segno sciuramente.
    Bella e dettagliata analisi la tua e poi le piccole similutidini verso la stoira di Jane Austen me la fa apprezzare ancora di più

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    1. Susy, giuro che pensavo anche a te quando ho scritto questo post, visto che sono convinta che possa piacere anche a te. Se lo leggerai voglio assolutamente la tua opinione in merito :)

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    2. Sicuramente lo farò.
      Adesso che rileggo il mio commento mi sono accorta degli errori, scusa ho scritto dal telefono e si vede ^:^

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  2. Ciao Annamaria,
    complimenti per la recensione super dettagliata :)
    Credo proprio che aggiungerò questo libro alla mia wishlist,
    mi serve proprio una lettura del genere per variare e scostarmi un pò dalle mie ultime letture.

    Baci
    Eleonora C
    LA BIBLIOTECA DELLA ELE

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    1. Ciao Eleonora, ti ringrazio per i complimenti e spero tanto che tu legga questo libro, sono certa che ti piacerà. Un bacio :)

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