martedì 9 maggio 2017

[Recensione]: I Medici. Una dinastia al potere

Cari lettori buon pomeriggio, oggi vi parlo di un romanzo che volevo leggere da tempo ed ho approfittato del periodo pasquale per farmelo regalare dal mio ragazzo (si, sempre lui mi regala i libri) e finalmente farmi conquistare dalla famiglia Medici. Come è andata? Beh, in realtà non proprio come mi aspettavo, i motivi ve li racconto nella recensione. 



Titolo: I medici. Una dinastia al potere
Autore: Matteo Strukul
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 370
Prezzo: € 9,90.
Data di pubblicazione: 11 ottobre 2016
Citazione preferita: "... credo che piacere e dolore siano l'essenza stessa della nostra vita. Sono ingredienti cui non possiamo rinunciare perché l'assenza dell'uno o dell'altro ci toglierebbe le necessarie energie per sfamare il nostro bisogno malato di autodistruzione".

Trama: Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de' Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l'amore per l'arte e la cultura. Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame. Fra loro c'è anche una donna di infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo. Nell'arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte. Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del rinascimento: l'inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina. 




Recensione

Come molti di voi che seguono da un po' il mio blog sapranno, io amo particolarmente il genere storico e proprio per questo non vedevo l'ora di leggere "I Medici. Una dinastia al potere". Purtroppo, però questo romanzo non mi ha davvero conquistata come credevo e i motivi sono diversi. 
Innanzitutto bisogna dire che questo romanzo narra la storia della famiglia più famosa di Firenze, dal 1429, anno di morte del patriarca Giovanni de' Medici fino alla battaglia di Anghiari. In questo arco di tempo accade proprio di tutto: iniziano e finiscono i lavori della cupola di Santa Maria del Fiore sotto la guida del folle ed enigmatico Filippo Brunelleschi, comincia la scalata dei Medici per la conquista della città di Firenze e si consumano gli intrighi e le cospirazioni dei nemici di Cosimo e di Lorenzo cioè Palla Strozzi, ma soprattutto Rinaldo degli Albizzi. 

In tutta questa verità storica c'è una vicenda inventata dalla penna dello scrittore e cioè quella che riguarda Laura Ricci e Reinhardt Schwartz. La prima è una donna misteriosa che incanta tutti con i suoi occhi verde smeraldo e la sua immensa bellezza, si tratta di una "cortigiana" e profumiera, che si trova al servizio di Albizzi, ma che ha alle sue spalle un passato oscuro fatto di maltrattamenti e di clienti feroci e brutali. Laura odia i Medici, perché quando era più giovane un uomo l'ha malmenata fino a farle perdere conoscenza e quell'uomo aveva indosso lo stemma dei Medici, proprio per questo la donna vuole vendicarsi ed aiutare il suo padrone ad uccidere Cosimo e Lorenzo. 
Schwartz è, invece, un mercenario dagli occhi di un azzurro intenso, muscoloso, forte e coraggioso. Anch'egli è al servizio di Albizzi e man mano si innamorerà di Laura, nei confronti della quale, però, nasconde un terribile segreto. Questa storia, è una dei pochi motivi che non mi ha fatto abbandonare la lettura di questo romanzo che ho trovato noioso e in alcuni punti assolutamente insopportabile. Ma perché direte voi? Ecco, che ve lo spiego. Prima di tutto per via del fatto che l'autore non è riuscito a rendere interessante la narrazione attraverso descrizioni più accurate del periodo storico oggetto della sua opera, o introducendo elementi più interessanti alla storia dei Medici che tutti noi conosciamo (tranne per quel che riguarda la vicenda di Laura e Schwartz come ho già detto sopra) e poi perché non ha saputo dar spazio a quei personaggi che davvero avrebbero potuto incuriosire il lettore come Contessina, una donna fiera e coraggiosa, a cui Strukul riconosce soltanto il merito di aver "messo una buona parola" per Cosimo parlando con il suo carceriere e poi la cita in alcune lettere d'amore che lei stessa invia al marito durante il suo esilio a Venezia.


Giudizio



Insomma, come avrete potuto capire questo romanzo non mi ha convinta molto, in ogni caso gli attribuisco 3 penne perché il compito di parlare di un arco di tempo così lungo e di una famiglia così celebre, non era affatto semplice. Mio caro Strukul non ti boccio del tutto, ma il mio giudizio su di te è comunque rimandato alla lettura degli altri due volumi della saga. 



E a voi questo romanzo è piaciuto? Avete intenzione di leggerlo? Fatemelo sapere!

Un abbraccio, 

La vostra Contessa

14 commenti:

  1. Come ben sai il libro mi è piaciuto, adesso spero solo che gli altri non siano un flop!

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    1. A me è piaciuto solo a tratti, però comunque voglio leggere gli altri e quello che mi incuriosisce di più è proprio il terzo, che ha per protagonista Caterina de' Medici. Speriamo che mi piacciano di più di questo :)

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  2. Ciao Annamaria :))
    Ma lo sai che anche a me era venuta la curiosità di leggerlo?? Avevo visto la serie tv della Rai e, anche se si discostava un po' dalla realtà, mi era piaciuta la storia dei Medici! Poi essendo di Firenze.... :D Però avevo paura che fosse un po' noioso il libro e da quello che dici forse un po' ci avevo azzeccato.. Cercherò qualche altro romanzo storico da leggere (mi piacciono molto ma non me ne intendo per nulla!)

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    1. Ciao Silvia, no dai prova a leggerlo. A molti è piaciuto, quindi magari anche per te sarà così, poi fammi sapere :)

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  3. Ciao Annamaria,
    io ho seguito la serie tv ma non mi ha del tutto entusiasmata quindi sono molto restia a leggere questo libro anche se mi dicono che si discosta parecchio dalla serie

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    1. Ciao Susy, il romanzo è decisamente diverso dalla serie tv che a me a piaciuta di più. Io punto sul secondo e sul terzo volume, magari quelli mi convincono maggiormente :)

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    2. sia il libro che la serie tv, mi sono piaciuti entrambi, adesso sono al secondo libro.

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  4. Da studiosa e amante della storia è uno dei libri che più mi aveva incuriosito, ma non sono del tutto convinta che lo leggerò. Come è successo spesso anche con grandi autori del genere come Manfredi, ho la brutta abitudine di concentrarmi sulle inesattezze storiche, e capita spesso che il libro in questione non mi piaccia mai.

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    1. Anche io, come te, sono una studiosa e una grande amante della storia, ma sappiamo che i romanzi sono romanzi ed un po' di fantasia ci vuole. Se invece voglio scoprire solo la verità di un certo periodo o personaggio storico, allora leggo opere storiografiche :)

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  5. Non continuerò la lettura degli altri due libri della trilogia.

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  6. Io ho letto i primi due d'un fiato. Mi sono piaciuti moltissimo e ho già gli altri due pronti da leggere. Non vedo l'ora!

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  7. A me è piaciuto , e vi dirò quasi troppo sintetico per i miei gusti :) , leggero’ i restanti

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  8. Sono pienamente d’accordo, e sono ancora a pagina 200!!! (Questo è la saga completa, quasi mille pagine).
    Avevo anche io molta curiosità di leggere di questa dinastia, e mi aspettavo un libro, non dico proprio di storia, ma nella narrazione fosse il più possibile aderente alla realtà.
    Non mi piacciono i due personaggi inventati di Laura e Reinhardt, e ho trovato decisamente fuori contesto descrivere, con dovizia di particolari, atti sessuali.
    Comunque cercherò di arrivare alla fine, e forse sarà uno dei pochi romanzi che non mi dispiacerà concludere.

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