mercoledì 1 giugno 2016

Recensione: L'ombra del vento

Cari amici, in questi mesi ho avuto il piacere di "incontrare" davvero tantissimi romanzi che mi hanno colpito in positivo. Uno di questi è L'ombra del vento
Ho inserito questo libro in una delle categorie dell' IBC 2016, precisamente quella in cui si chiedeva di leggere un testo ambientato nella città che il lettore maggiormente amava ed io non potevo che scegliere la mia adorata Barcellona!

Ecco la scheda di presentazione di questo romanzo:


Titolo: L'ombra del vento
Data di pubblicazione: 2001
Supporto: cartaceo 
Autore: Carlos Ruiz Zafon
Edizione: Oscar Mondadori
Pagine: 417
Prezzo: 12 euro
Citazione preferita: "Esistono prigioni peggiori delle parole"

Trama: A Barcellona nell'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati, conduce il figlio undicenne, Daniel, al cimitero dei libri usati. Proprio in questo luogo, il giovane si sconterà con L'ombra del vento, un romanzo scritto dal misterioso Julian Carax. Dall'ora poi , a causa di questo libro maledetto, Daniel  si imbatterà in un tragico ed enigmatico passato, incontrerà volti amici e nemici, ma soprattutto troverà l'amore della sua vita.






Come faccio sempre per i libri che più mi hanno colpita, voglio fornire a voi degli input tematici che vi permetteranno di capire meglio il romanzo e probabilmente vi spingeranno a comprarlo o se già lo avete, a prenderlo dalla vostra libreria e finalmente leggerlo.


Un libro che parla di libri

"Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un' anima, l'anima di chi lo ha scritto e l'anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza."

I lettori con la L maiuscola, sanno riconoscere quelli come loro.  L'opera misteriosa di Zafon gira tutta intorno ai libri ed anche se non conosco particolarmente l'autore, mi sembra di capire che sia un grande amante non solo della scrittura ma anche della lettura. Testimoni di ciò sono i luoghi presenti all'interno del romanzo, come il Cimitero dei libri dimenticati, una sorta di paradiso dei lettori, in cui sicuramente ognuno di noi riuscirebbe a trovare un tesoro di cui qualcun altro, non comprendendone il valore, ha voluto disfarsi. Il padre di Daniel è poi un libraio e suo figlio erediterà la libreria di famiglia. 
C'è poi una cosa che invidio a Daniel, lui ha letto "L'ombra del vento" di Julian Carax ed io no.

Il mistero

Che fine avrà fatto Julian Carax? Ma soprattutto chi è? Queste sono le domande che vi assaliranno, ma Zafon è bravo a svelarci la storia un tassello alla volta. Questo vi "costringerà" a dedicare ore e ore alla lettura (sottraendole allo studio nel mio caso), cercando di  scoprire chi "ci" ha imbrogliati, chi ha detto la verità, ma quando un personaggio in particolare vi svelerà ogni cosa, vorrete tornare indietro e rileggere la storia da capo, essendo ormai consapevoli di tutto.
Vorrei tanto parlarvi della rivelazione più importante di tutto il romanzo, che mi ha lasciata senza parole, però sono buona e non lo faccio, ma una volta che lo avrete terminato capirete subito a cosa mi riferisco!

La storia si ripete


Daniel e Julian vivono quasi la medesima storia, solo che per il primo termina in positivo mentre per secondo non si può dire lo stesso. Carax è un uomo che ha sfiorato l'amore, ma lo ha perduto. La sfortunata Penelope (amata da Julian), rivive però nella figura di Bea, la sorella di Thomas Aguilar di cui Daniel è completamente innamorato. Anche queste due figure femminili hanno molto in comune, Julian consapevole di ciò, cercherà infatti di aiutare la coppia di ragazzi a coronare il loro sogno d'amore e riscatterà la propria esistenza.


Fermin Romero de Torres


"Come ci insegna Freud, la donna desidera il contrario di ciò che pensa o afferma, il che, a ben vedere, non è affatto un problema, in quanto l' uomo, come tutti sanno, obbedisce invece agli stimoli del proprio apparato genitale o digestivo."


Io amo Fermin, perché è il personaggio che ha una parola di consolazione per tutti, uno che ha sempre una battuta da pronunciare e cerca il lato positivo di ogni cosa. Lo apprezzo ancora di più  dal  perché ha avuto un passato difficile e tormentato, è stato in prigione ed è continuamente seguito e ostacolato dal commissario Fumero. Fermin vi farà ridere dall'inizio alla fine dell'opera e cercherà anche di smorzare i momenti più drammatici a cui assisteremo.


L'ambientazione


Come vi ho già anticipato, ho scelto questo romanzo soprattutto per la sua ambientazione. Non ho viaggiato tantissimo, ma delle poche mete che ho visitato Barcellona è la mia preferita. E' una città dove moderno e antico si incontrano e si fondono e questo romanzo me l' ha ricordata piacevolmente. Nuria e Julian camminano lungo la spiaggia della Barceloneta, Daniel attraversa Plaça Catalunya in tram, passeggia sulla Rambla e  si reca a Plaça de Sant Felip Neri per parlare proprio con Nuria, che lì vive. Ho citato solo pochi dei luoghi presenti all'interno dell'opera di Zafon, ma ne troverete molti altri durante la vostra lettura, che vi mostreranno uno dei volti di questa magnifica città spagnola.


Potrei dirvi ancora mille cose su questo romanzo, ma finirei con  il svelarvi troppo e quindi cerco di tacere e di lasciarvi il piacere di questa nuova lettura tutta da scoprire.

Un bacione amici e a presto!


3 commenti:

  1. Ciao Annamaria, è un po' che non scrivi nel blog. Spero che tornerai presto attiva, intanto ti ho nominata in questo simpatico tag
    http://appuntidiunalettrice.blogspot.it/2016/07/la-vita-segreta-di-una-bookblogger-tag.html
    e spero che avrai voglia di partecipare rispondendo alle domande.
    A presto, un abbraccio :D

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  2. Ciao Annamaria.
    Ho adorato questo libro, non ho avuto ancora il tempo di scrivere la recensione sul blog, ma mi piace moltissimo.

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