Cari lettori, oggi vi parlerò di un libro che ho amato sin dalla prima pagina e spero di convincervi a leggerlo, perché se non lo farete vi perdere davvero tanto. Ecco la scheda di presentazione:
Titolo: Il cavaliere d'inverno
Autrice: Paullina Simons
Anno di pubblicazione: 2000
Titolo originale: The bronze horseman
Edizione: BUR
Pagine: 697
Prezzo: 10 euro
Citazione preferita: " << Ho trovato il vero amore sulle rive del Kama.>>
<< Io l'ho trovato in via Saltjkova - Scedrina, mentre mangiavo il gelato seduta su una panchina.>>
<< Non mi hai trovato Tatia. Non mi stavi neanche cercando. Sono io che ti ho trovata.>>
Lunga pausa.
<< Tu mi.. stavi cercando? >>
<< Da una vita>>. "
Trama: Leningrado, estate 1941. Tatiana e Dasha sono sorelle e condividono tutto, perfino il letto nella loro casa affollata, in cui vivono con i genitori e i nonni. Dasha ha un nuovo fidanzato e non vede l'ora di presentarlo a Tatiana, ma un annuncio alla radio manda di colpo in pezzi la loro serenità: il generale Molotov comunica che la Germania ha invaso la Russia. E' iniziata la guerra.
Tatiana, uscita per fare scorte di cibo, incontra Alexander un giovane ufficiale dell'Armata Rossa. Tra loro nasce un'attrazione irresistibile, ma non sanno che il loro amore è proibito. Tra morte, passione e odio si consuma la guerra, chi sopravviverà a tutto questo?
Come avrete potuto notare dalla trama, in questo romanzo c'è tutto: amore, desiderio, storia, guerra, odio e via discorrendo. Non esagero dicendovi che appena l'ho terminato, mi ci è voluto un po' per prendere in mano un altro libro, perché "Il cavaliere d'inverno" mi ha lasciato tanto, in troppo poco tempo da riuscire a metabollizarlo e da lasciare andare i personaggi a cui mi sono legata, come se fossero miei amici.
Ho deciso così di passare in rassegna i contenuti che mi hanno più colpita, in modo da darvi un' idea più precisa della lettura che vi sto consigliando e che ( se riesco a convincervi), affronterete.
LA GUERRA: Ho studiato guerre di tutti i tipi, ho guardato film e documentari di ogni genere, ma mai sono riuscita a comprenderne una così tanto. Credetemi se vi dico che vi sembrerà di essere lì e vivere l'attacco di Hitler alla Russia con tutti gli altri personaggi. Questo perché Paullina Simons non tace su nulla: sulla razione quotidiana del pane che ricevevano i lavoratori, i soldati e le persone a carico della famiglia, il numero delle vittime, la violenza delle bombe, ma soprattutto la fame (non vi anticipo niente, capirete tutto leggendo il libro).
DASHA: Dasha è la sorella maggiore di Tatiana, in molti la odiano, ma io no. Erroneamente diversi lettori credono che sia Tania la più fragile, ma io ho capito fin dalla prima volta che ho incontrato questo personaggio che non è così. Dasha è egoista, perché sa che la sorella vale molto più di lei. Conosce la verità ( non posso dirvi su cosa ma lo scoprirete), eppure fa finta di non vedere, perché non vuole perdere l'amore della sua vita, vuole sposarsi e diventare una donna. Ho pianto molto per lei, per il suo sfortunato destino.
DIMITRI: In questo romanzo troviamo anche la figura dell'inetto, opportunista e subdolo Dimitri. Quest'ultimo è "un amico" di Alexander, i due sono stati al fronte insieme ed hanno un segreto che li lega. Su questo farà leva Dimitri per ottenere tutto quello che vuole dall''ufficiale, anche la sua felicità. Inutile dire che non sopporto questo personaggio, ma tranquilli, alla fine avrà ciò che si merita.
L'AMORE:
"Eri seduta da sola su questa panchina,col tuo sguardo da
bambina indifesa,i capelli biondi e gli occhi radiosi. Mangiavi il
gelato con un gusto e una dolcezza tali che non potevo credere ai miei
occhi. Era come se non ci fosse nient'altro al mondo,in quella domenica
d'estate. Ti sto dicendo tutto questo,in modo che se avrai bisogno di
coraggio in futuro e io non saró accanto a te,saprai dove cercarlo. Eri
lì che mangiavi il gelato,indossavi i tuoi sandali rossi e un vestito
stupendo,incurante del fatto che una guerra stava per cominciare e che
la vita ti avrebbe portata chissà dove. Era come se sapessi che ce
l'avresti fatta,ed è questo il motivo per cui ho attraversato la
strada,Tatiana.
Perché io credevo che tu ce l'avresti fatta. Perchè credevo in te."
Perché io credevo che tu ce l'avresti fatta. Perchè credevo in te."
Tatiana e Alexander vivono un amore così forte e travolgente, che sarà fondamentale per permettere ad entrambi di non farsi vincere dalla guerra, di restare vivi e resistere alla fame e alle bombe. Secondo l'opinione di molti, Alexander è un uomo aggressivo e violento, ma scusatemi se mi permetto di dissentire: a pensare ciò è solo chi non ha capito nulla dell'intera storia. Il protagonista maschile de "Il cavaliere d'inverno", ha solo 22 anni ed ha un passato davvero doloroso alle spalle, questo ci fa capire perché molte volte grida invece di parlare o diventa violento e antipatico quando si tratta di difendere la sua Tania: è il solo modo che conosce per non perderla, per non soffrire di nuovo.
Nella seconda parte del romanzo, poi conosciamo un altro lato del nostro Shura ( nomignolo utilizzato da Tania per riferirsi ad Alexander): dolce, disponibile e romantico. Nei giorni trascorsi a Lazarevo, non fa atro che prendersi cura della sua amata, cerca di non trascurarla, di farle avere tutto ciò che merita, di renderla felice.
SAGA: Avevo così tante cose di cui parlarvi, da dimenticarmi la più importante. "Il cavaliere d'inverno", è il primo romanzo di una vera e propria trilogia e gli altri due libri che la completano sono:
- Alexander e Tatiana.
- Il Giardino d'estate.
Leggerò e recensirò presto anche loro, quindi sbrigatevi a prendere in mano questo primo volume perchè io vi aspetto qui per ricevere le vostre preziose opinioni. Per farvi venire ancor più curiosità e convincervi ancor di più ad aquistarlo, vi lascio citandovi alcune parole della pagina finale di questo libro.
"Soldato, lascia che ti accarezzi il viso e baci le tue labbra, lasciami
urlare attraverso i mari e sussurrare attraverso i prati ghiacciati
della Russia quello che sento per te... Luga, Ladoga, Leningrado,
Lazarevo... Alexander, un tempo ora mi hai portata, e ora io porto te.
Nella mia eternità, ora io porto te.
Attraverso la Finlandia, attraverso la Svezia, fino in America con le mani tese, mi ergerò e mi farò avanti, destriero nero che galoppa senza cavaliere nella notte. Il tuo cuore, il tuo fucile, mi conforteranno, saranno la mia culla, la mia tomba.
Lazarevo stilla il tuo essere nel mio cuore, goccia d'alba al chiaro di luna, goccia del fiume Kama. Quando mi cerchi, cercami là, perché là sarò tutti i giorni della mia vita."
Attraverso la Finlandia, attraverso la Svezia, fino in America con le mani tese, mi ergerò e mi farò avanti, destriero nero che galoppa senza cavaliere nella notte. Il tuo cuore, il tuo fucile, mi conforteranno, saranno la mia culla, la mia tomba.
Lazarevo stilla il tuo essere nel mio cuore, goccia d'alba al chiaro di luna, goccia del fiume Kama. Quando mi cerchi, cercami là, perché là sarò tutti i giorni della mia vita."
Ciao, so che il tuo blog è già stato nominato nel Liebster Award 2016, però sono arrivata tardi alla mia nomina e non ho potuto evitare di nominare chi era già stato nominato xD Ovviamente non serve che tu faccia di nuovo il post, ma se vuoi dare un'occhiata al mio mi farebbe piacere! Lo trovi qui http://theinkspell.blogspot.it/2016/05/liebster-award-2016-discover-new-blogs.html
RispondiEliminaCiao, non sapevo affatto di questa nomina, vado a comunque a visitare il tuo blog 😊
EliminaMi piacerebbe molto leggerlo!
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