sabato 3 giugno 2017

[Nel nome della Strega]: Le cento vite di Nemesio di Marco Rossari



Buon sabato cari amici, oggi il blog ospita l'ultima tappa dell'iniziativa "Nel nome della Strega" ed io sono molto felice di parlarvi del libro che ho dovuto recensire tra i finalisti di questo famosissimo premio. Per chi non lo sapesse il Premio Strega è un premio letterario che viene assegnato ogni anno all'autore o all'autrice di un libro pubblicato in Italia tra il 1 aprile dell'anno precedente ed il 31 marzo dell'anno in corso. Il 6 luglio verrà svelato il titolo del romanzo vincitore del 2017, ma prima di allora io e altri 11 blogger abbiamo deciso di farvi conoscere la dozzina finalista. Oggi tocca a me, con un libro che mi ha totalmente rapita fin dalle prime pagine. Ecco la scheda.



Titolo: Le cento vite di Nemesio
Autore: Marco Rossari
Editore: Edizioni e/o
Data di pubblicazione: settembre 2016
Pagine: 500
Prezzo: € 18,00
Citazione preferita: "è come il pomeriggio di pioggia parigina in cui ti prendevo per mano in un'ala della casa e ti portavo in quella stessa ala facendo un giro su me stesso perché di ali in casa ne avevamo una sola, e poi una rima dopo l'altra, di figura retorica in figura retorica, di accento tonico in accento tonico, spogliandoci di ogni sillaba, la poesia dei nostri corpi si sgranava di quartina in quartina e poi di terzina in terzina, rime baciate o concatenate, rime interne come un riverbero nel corpo del testo, che sento ora mentre leggo. E poi leggere non è tanto simile a leccare? «Ti lecco nel pensiero» diresti tu, con uno di quei tuoi strafalcioni tanto dolci. E leggere nel pensiero è proprio quello".



Descrizione: Qual è il segreto della felicità? Nemesio non l'ha ancora scoperto. Vive una vita grigia, ha un lavoro opaco e non parla con il padre da anni. Anzi, per distinguersi dal vecchio, che gli ha dato il suo stesso nome, si fa chiamare Nemo, nessuno. Al contrario il padre, un grande pittore, ha avuto una vita che definire piena è poco: ragazzo del 1899, ha partecipato a due guerre mondiali, ha combattuto da partigiano, ha vissuto il futurismo e tutte le avanguardie del secolo, e ha amato tante donne, tra cui quella con cui ha concepito Nemo, quando aveva già superato i settant'anni. E ancora non molla. Allo scoccare del Duemila e di una grande mostra retrospettiva per i suoi cent'anni, il vecchio maestro ha un malore che costringe il figlio a recarsi al suo capezzale. Nemo non sa che sarà l'inizio di un viaggio fantastico: grazie ad una serie di oggetti portentosi, nel corso di una settimana rocambolesca, Nemo rivivrà le cento vite di un padre sconosciuto, di un mondo lontanissimo eppure vivo, di un amore lungo tutto il Novecento. 


Recensione



"Sono nato da uno sperma vecchio"

Ma non troppo vecchio per procrearti, aggiungerei io!

La settimana scorsa, appena ho terminato questo romanzo di 500 pagine, mi sono sentita subito orfana di un padre che ormai aveva adottato anche me, pur non sapendolo. Sto parlando di questa straordinaria e ironica creatura qual è Nemesio, un uomo che dopo una vita piena di tutto, di avvenimenti, di pericoli e di amori, decide di mettere al mondo un figlio che, pur chiamandosi come lui, diventerà il suo opposto. 

Nemo (così si fa chiamare per distinguersi e prendere le distanze da colui che lo ha messo al mondo) è un signor nessuno che vive una vita vuota, triste e priva di qualsiasi slancio emotivo e sociale. Nemesio, suo padre, è invece un uomo che ha fatto qualsiasi esperienza nella sua vita: ha viaggiato, visto mille luoghi e soprattutto ha amato. Nonostante ciò, suo figlio non lo ama, per via della grande differenza di età che c'è tra i due e della freddezza che ha sempre contraddistinto il loro rapporto. Accade, però, che il giorno del centesimo compleanno di Nemesio, egli ha un malore che costringe Nemo a recarsi al suo capezzale. Da quel momento in poi, il figlio inizierà a sognare la vita del padre come se fosse nei suoi panni e a chiedersi se tutto quel che gli suggerisce l'inconscio sia vero o se sia frutto della sua fantasia. 

"Ha seppellito tutti. È stato Orfeo che non si volta mai". Nemo fece una pausa ad effetto. "Mai".
"Ed Euridice chi sarebbe?"
"Non l'hai ancora capito?" lo incalzò Nemo, spazientito". 
"Euridice siamo noi. Tutti quanti noi".

All'interno di questo romanzo Marco Rossari, introduce diversi personaggi importanti nel panorama degli anni in cui visse Nemo, tra cui, ad esempio: la scrittrice Sibilla Aleramo, il padre della criminologia Cesare Lombroso, Pablo Picasso, Marie Curie, Marinetti, Hemingway e via discorrendo. La maggior parte delle volte di questi personaggi non è riportato il nome completo, o non viene proprio menzionato dallo scrittore, che ne svelerà l'identità solo in un secondo momento. E proprio per questo motivo, una cosa che ho trovato davvero divertente, è stata quella di cercare di indovinare di chi si stava trattando e quasi sempre ci sono riuscita. Queste figure intellettuali, hanno sempre un contatto diretto con Nemesio o con i suoi amici e parenti, e molto spesso inscenano con lui dei siparietti davvero simpatici, di cui non vi parlo perché voglio che li scopriate voi durante la lettura. 

"... da quando mio padre è finito in coma io tutte le sere sogno la sua vita. Vivo la sua vita. Con le gioie e le paure percepite nella carne, anche se mi sembra di leggerla come un romanzo".

La prima e la seconda guerra mondiale, la nascita delle avanguardie, la costruzione e caduta del muro di Berlino. Nemo vive la storia collettiva del Novecento e quella privata di suo padre. Impara a conoscerlo e a capire che quell'uomo che lui teneva lontano aveva molto da insegnargli e che in realtà amava tanto suo figlio, pur non riuscendo a dimostrarglielo. Nemesio Jr, però, non è convinto che le cose siano andate proprio come lui le ha sognate e così cerca in tutti i modi di entrare in possesso dell'autobiografia paterna, che molti anni prima aveva gettato via. Leggendola si renderà conto che la vita di suo padre non è stata tutta rosa e fiori. Infatti i momenti di sofferenza sono stati molti di più di quelli di gioia, ma nonostante ciò, Nemesio, è riuscito ad andare avanti e a vivere la sua esistenza con determinazione ed energia fino alla fine. 

Nemo ce la farà a prendere l'esistenza di suo padre come monito e a trasformare radicalmente la sua non-vita in qualcosa di speciale? Forse, ci proverà.


Giudizio



Il mio parere su questo romanzo è assolutamente positivo e spero che, come ha affermato anche Marco Rossari, la giuria del Premio Strega voti con un po' di incoscienza questa opera, perché far sorridere il lettore con una prosa ironica anche se davvero realistica, non significa non prendersi sul serio, ma solo puntare su una comunicazione diversa per arrivare a tutti. Ecco perché se mai un giorno dovessi diventare un insegnate (come mi auguro), consiglierò la lettura di questo romanzo ai miei alunni, sperando che tra una risata e l'altra anche loro, come è successo a me, possano cogliere almeno qualche aspetto della realtà Novecentesca attraverso le mirabolanti avventure di quel simpaticone di Nemesio.



Ecco, conclusa la mia recensione, ma nonostante ciò non posso ancora salutarvi senza prima ricapitolarvi le tappe precedenti e lasciarvi i rispettivi link delle recensioni.





La spacciatrice di libri con "Le otto montagne" di Paolo Cognetti

I miei magici mondi con "La più amata" di Teresa Ciabatti

leggo.libri con "Amici per paura" di Ferruccio Parazzoli

LUNA LOVEBOOK con "Le notti blu" di Chiara Marchelli

Twins Books Lovers con "La compagnia delle anime finte" di Wanda Marasco

Louis Book World con "La stanza profonda" di Vanni Santoni

The book lawyer con "Gin tonic ad occhi chiusi" di Marco Ferrante

bookitipy con "Il senso della lotta" di Nicola Ravera Rafele

L per Libro con "Un'educazione milanese" di Alberto Rollo

Some Books Are con "Malaparte. Morte come me" di Rita Monaldi & Francesco Sorti

Gente di taccuino con "È giusto obbedire alla notte" di Matteo Nucci




Infine, non posso che ringraziare tutti i blogger che hanno deciso di partecipare a questa iniziativa creata da me, che non sono nessuno in questo mondo letterario, ma che amo i libri veri, quelli che comunicano emozioni e soprattutto quelli ben scritti.


Un saluto e sperando di rivederci il prossimo anno con "Nel nome della Strega" 2. 0!

La contessa





8 commenti:

  1. Questo libro mi incuriosisce davvero molto!
    È stato un piacere partecipare a questo evento 😄

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    1. Grazie a te per avermi fatto l'onore di dare il via a questa iniziativa e di esserti dimostrata una perfetta collaboratrice :)

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  2. Grazie a te Annamaria per aver coinvolto me e gli altri nel progetto e sicuramente questo titolo me lo appunto per una lettura futura! :)

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    1. Grazie a te, per aver portato avanti una lettura poco piacevole e per non avermi scaraventato il romanzo addosso XD un bacione, ci leggiamo presto!

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  3. CIao Annamaria.
    che bella questa recensione, questo libro mi incuriosisce molto ed è stato molto bello leggere che tu voglia un giorno affidarlo come lettura ai tuoi futuri alunni, io te lo auguro ovviamente.
    E' stato un piacere partecipare a questo evento e ti ringrazio molto per avermi coinvolta.
    A presto!

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    1. Ciao Susy, ti ringrazio ancora tantissimo per aver deciso di partecipare e sono davvero felice di collaborare con te ancora un volta nei prossimo giorni. Ti mando un bacio grande :)

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  4. Questo libro mi sembra davvero interessante, lo aggiungo alla lista e spero di leggerlo prima o poi :)
    Adesso stiamo a vedere che libro vincerà il premio :)

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    1. Sì Emily, infatti sono curiosissima! Tra pochissimo conosceremo i 5 finalisti :)

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