L'altro giorno ero in treno ed ovviamente leggevo un libro (non vi svelo il titolo perché sarà oggetto della mia prossima recensione). Non so se accade anche a voi, ma quando viaggio e sono circondata da altri lettori come me, amo sbirciare il titolo del romanzo che stanno leggendo. Il motivo di ciò è molto semplice: in questo modo so esattamente di che tipo di lettore si tratta.
Quando guardo intensamente una persona che legge, finisco spesso per incrociare il suo sguardo. A questo punto se mi sorride, significa che mi capisce, che anche lei vuole sbirciare ciò che sto leggendo io, perché siamo anime affini e ci intendiamo alla perfezione. Se invece mi guarda contrariata, allora per me non si tratta di un vero lettore, ma solo uno di quelli che si è trovato un libro in mano ed ha deciso di dargli uno sguardo, perché annoiato dal suo viaggio. Poi quel romanzo finirà in un angolo della sua casa, le sue pagine si ingialliranno, fino a quando non sarà gettato e nessuno avrà potuto emozionarsi e commuoversi davanti ad esso. Sì, lo so, a volte mi faccio dei film mentali davvero strani, ma sono fatta così. I libri sono il mio tesoro e pensare che qualcun altro possa disfarsene con tanta facilità mi far star male.
Detto ciò, ritorniamo ad uno dei luoghi più amati da noi lettori: il treno. Perché ci piace così tanto leggere mentre viaggiamo ad alta velocità o meno? Ve lo siete mai chiesti? Io si.
Sembra scontato dirlo, ma leggere vuol dire conoscere nuovi mondi, entrare in contatto con storie sempre diverse e meravigliarsi davanti a delle cose di cui ignoravamo l'esistenza. E in fondo viaggiare non significa la stessa cosa? Quando decido di partire lo faccio perché mi aspetto di tornare con un bagaglio più pesante (e non parlo dei vestiti che comprerò durante il viaggio) e con la consapevolezza che c'è un mondo da scoprire là fuori, con i suoi segreti e i suoi luoghi meravigliosi. Quindi leggere un libro in treno, vuol dire viaggiare due volte: una con la fantasia e l'altra con la realtà.
A questo punto mi sono posta un'altra domanda. Noi viaggiamo anche in aereo, in auto, in pullman, allora perché proprio il treno è il luogo più amato da noi lettori? Secondo me la risposta è da rintracciare in ciò che riusciamo ad osservare durante il nostro viaggio. In aereo guardiamo le nuvole, il cielo, e le città più vicine appaiono soltanto dei puntini visti dall'alto, i finestrini delle auto sono davvero troppo piccoli e finiscono per celarci le più piccole meraviglie che il viaggio può riservarci ed infine il pullman è sinonimo di "caos", fatto di canti stonati e pettegolezzi da liceali. Il treno è, invece, la nostra unica occasione per poter leggere in tranquillità (o quasi) e goderci il panorama che ci condurrà fino alla meta prescelta. Il paesaggio ci consentirà di immaginarci il luogo delle nostre vacanze, i colori che incroceremo ci daranno sensazioni differenti (quando i miei occhi incontrano il verde so già che il luogo in cui andrò mi piacerà) ed infine il rumore delle rotaie diventerà un tutt'uno con noi e le pagine del libro che ci accingiamo a leggere.
E voi cosa ne pensate? Amate come me leggere in treno oppure preferite qualche altro mezzo di trasporto?
Fatemelo sapere, intanto vi lascio con una foto scattata dal mio fidanzato, in cui sono completamente catturata dal paesaggio berlinese, mentre dalla stazione centrale di Berlino mi accingevo a raggiungere Alexanderplatz!
Anche io amo leggere in treno, specialmente su quello che mi porta a casa, un regionale composto da solo due vagoni e che non supera i 50 km/h! Perché mi piace leggere mentre viaggio sui binari? Beh, prima di tutto per il fascino che i treni hanno su di me sin da bambina. Poi mi piace essere cullata dal treno in movimento, non nego che certe volte un pisolino l'ho fatto! Leggo in treno anche perché lo trovo meno caotico e dispersivo rispetto all'autobus, meno immerso nel traffico, sia di auto, sia di pedoni ^^
RispondiEliminaBeata te che riesci a riposare in treno, io ho sempre paura di addormentarmi e superare la mia fermata! Comunque una cosa che non ho scritto nel post e su cui sono d'accordo con te è il fatto che il treno ci culla, come se fossimo tra le braccia di qualcuno che ci invita a riposarci e a leggere i nostri romanzi preferiti :)
EliminaIo ho un po' un odio per i mezzi di trasporto pubblici, ma quando sono costretta a prenderli ammetto che è sempre e solo in treno che leggo. La motivazione forse sta proprio nella mia idiosincrasia e grazie alla lettura riesco ad immergermi in un'altra realtà e a non pensare al luogo dove mi trovo. A me piace molto sbirciare i titoli degli altri lettori, trovo che la tua teoria al riguardo sia fantastica! :D
RispondiEliminaCiao Sofia, mi fa davvero piacere che la mia teoria ti piaccia. Ci pensavo proprio l'altro giorno in treno e devo dire che più ci rifletto e più mi convinco che sia così! Comunque anche io non amo molto i mezzi pubblici, ma dai treni mi faccio cullare e mi abbandono alla lettura. Un bacio :)
EliminaCiao Annamaria.
RispondiEliminaInnanzitutto che bella la nuova grafica!
Che bello questo post poi!
Anch'io leggo in treno, diciamo che leggo ovunque, sulla panchina, in metropolitana, nel pulman, anche in macchina quando c'è traffico e anche in treno. Non c'è posto dove non legga perchè riesco a isolarmi bene da quello che mi sta intorno e mi lascio avvolgere nella storia. Poi come dici tu è un modo per viaggiare con la mente
Ciao Susy, da quanto tempo e che bello sentirti! Mi hai ispirato un'altro luogo magico: la panchina! Hai ragione noi lettori onnivori leggiamo proprio ovunque, un bacione enorme :)
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