Cari lettori e lettrici, è quasi un mese che non scrivo nel blog e prometto di non allontanarmene per così tanto tempo, mai più! Ma torniamo a noi. Oggi vi parlerò di una raccolta di racconti che ho scelto per l'IBC 2016:
Gli amori difficili di Italo Calvino.
Tutti sanno quanto questo autore mi sia entrato nel cuore. Il nostro primo incontro risale alla lettura del "Barone Rampante", ero una liceale un po' annoiata e durante l'estate del 2009 decisi che a farmi compagnia doveva essere Cosimo di Rondò. Così lui mi ha raccontato tutti i suoi segreti ed io li ascoltati (letti) come se fossero i miei. Da allora, non ho più abbandonato Italo ed ho continuato a vivere nelle sue avventure, perché mi ci trovo sempre troppo bene e posso dirvi che anche questa volta non mi ha per niente delusa!
Titolo: "Gli amori difficili"
Autore: Italo Calvino
Pubblicazione: 1958
Formato: Cartaceo
Prezzo: 11 euro
Edizione: Oscar Mondadori
Pagine: 230
Citazione Preferita: "M'accorgo che correndo verso Y ciò che più desidero non è trovare Y al
termine della mia corsa: voglio che sia Y a correre verso di me, è
questa la risposta di cui ho bisogno, cioè ho bisogno che lei sappia che
io sto correndo verso di lei ma nello stesso tempo ho bisogno di sapere
che lei sta correndo verso di me."
Questa raccolta di racconti è divisa in due parti: la prima chiamata, appunto "Gli amori difficili" che comprende le avventure "amorose" di protagonisti sempre diversi (es: l'avventura di un automobilista, l'avventura di un poeta, l'avventura di un impiegato e via discorrendo) e una seconda parte, intitolata "La vita difficile" che raccoglie due racconti "La formica argentina" e "La nuvola di smog".
Adesso non ci resta che inoltrarci all'interno del romanzo, presentandomi i punti che mi hanno più colpita.
Adesso non ci resta che inoltrarci all'interno del romanzo, presentandomi i punti che mi hanno più colpita.
IL soldato, di cui parla Calvino nel suo primo racconto, non ha mai conosciuto l'amore. Lui non ha mai provato a toccare una donna, a farlo per davvero. Così approfitta di una vedova, che si trova a salire sul suo stesso treno e che prende posto accanto a lui. La donna lo lascia fare, anzi quasi lo invita ad assaggiare la sua carne, ad entrare nel suo mondo fatto di buio e di solitudine. E così si incontrano, in un'unione fatta di istanti.
Ne l'avventura di un automobilista, l'amore è visto come una corsa verso l'ignoto. Perché a volte davanti ai sentimenti agiamo come degli incoscienti e vogliamo che l'altro faccia altrettanto.
Questo è stato il racconto che mi ha colpito di più, infatti descrive al meglio l'irrazionalità che contraddistingue ognuno di noi, quando ci si trova dinnanzi ad un sentimento così grande che finisce per offuscarci la mente. Solo dopo averlo vissuto, forse, ci soffermeremo a riflettere su tutti gli sbagli che abbiamo fatto, ma ormai sarà tardi e forse è meglio così. Credetemi, magari lo penserete, ma non vorrete mai tornare indietro per cambiare il passato, ciò che avrete fatto farà parte della vostra vita, sarà una delle tante esperienze che nessuno potrà mai toccarvi e un giorno finirete per riderci su.
L'avventura di un fotografo, è di un attualità spaventosa. Calvino mi ha praticamente catapultato nel mondo di oggi fatto di foto, selfie, hashtag e social. Leggete attentamente queste parole:
"Basta
che cominciate a dire di qualcosa: << Ah che bello, bisognerebbe
proprio fotografarlo!>> e già siete sul terreno di chi pensa che
tutto ciò che non é fotografato é perduto, che é come se non fosse
esistito, e che quindi per vivere veramente bisogna fotografare quanto
più si può, e per fotografare quanto più si può bisogna: o vivere in
modo quanto più fotografabile possibile, oppure considerare
fotografabile ogni momento della propria vita. La prima porta alla
stupidità, la seconda alla pazzia."
Ammettiamolo, abbiamo perso l'amore per la nostra vita, perché non riusciamo più a goderci le piccole cose. Tutto finisce per essere fotografato, anche il cibo, un regalo, una dichiarazione d'amore, perdono di valore quando vengono messi alla mercé di tutti. Ognuno di noi si sente un fotografo, o meglio una star dei social, soprattutto quando viene apprezzato con dei "like", perché quelli ci fanno stare bene, il resto ormai non conta più.
Leggendo queste pagine, mi sono venute in mente tutte quelle coppiette che al ristorante non si tengono per mano, ma guardano i loro smartphone ed a stento riescono a consumare la cena. Forse non abbiamo più nulla da dirci? Io voglio credere ancora che non sia così.
Infine voglio parlavi del racconto dal titolo "La formica argentina", che ho trovato davvero molto simpatico, ma soprattutto ci ho visto dentro la metafora dell'amore come sopravvivenza.
Due neo sposi vanno a vivere in un paese completamente assediato dalle formiche argentine. Questo non permette loro di mangiare, dormire e vivere tranquillamente, in quanto sono costretti ad affrontare ogni giorno questi strani animaletti che non hanno alcuna intenzione di andar via, ma che anzi continuano imperterriti a rovinare l'esistenza di tutti gli abitanti del paesino. Dopo varie avventure, rimedi che non funzionano e vicini strambi, l'autore chiude la narrazione con l'immagine dei due innamorati e con il loro bambino, che passeggiano in riva al mare. Insomma, se c'è l'amore c'è tutto.
Spero che questi racconti possano spingervi alla riflessione come hanno fatto con me, perché leggere significa anche questo, andare incontro a qualcosa che non ci aspettavamo, ma che in realtà c'è.
Ciao Annamaria, ti ho invitata a questo Link Party
RispondiEliminahttp://bookbloggersideeffects.blogspot.it/2016/04/first-linky-party-partecipate-tutti.html
Spero tu voglia partecipare. ^_^ Baci
Grazie Dany, sei stata gentilissima! Partecipo subito :)
Eliminabellissimo! :) ho trovato il tuo blog per caso! sono davvero curiosa di sapere i titoli che hai scelto per questa book challenge!
RispondiEliminaCiao Jessica, mi fa davvero piacere che tu abbia trovato il mio blog, anche se per caso :) Posterò una recensione di quasi tutti i testi scelto per l'IBC, qui sul blog, mentre gli altri li troverai sulla mia pagina fb "la contessa rampante". Mi farebbe piacere anche avere suggerimenti e consigli sui prossimi titolo da scegliere, se ti va :) ti aspetto!
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