giovedì 26 aprile 2018

[Recensione]: "L'ultima diva dice addio" di Vito di Battista

Buon pomeriggio cari lettori, oggi vi parlo di un libro molto sofisticato, prima opera di un autore emergente davvero talentuoso. Vi anticipo che per la prima volta mi son trovata in difficoltà sul punteggio da attribuire a questo romanzo, per motivi di cui vi parlerò all'interno della recensione. Pronti a scoprire qual è il titolo protagonista del post di oggi? Ecco a voi la scheda. 



Titolo: L'ultima diva dice addio
Autore: Vito di Battista
Data di pubblicazione: Febbraio 2018
Pagine: 209
Casa editrice: Sem 
Prezzo: € 15,00

Trama

Molly Buck è una diva del cinema. Al culmine del successo e della fama si ritira dalle scene senza dare spiegazioni, senza clamore. Lontana da tutti e da tutti, a Firenze, vive per farsi dimenticare. O quasi. Quando, la notte di capodanno. Molly muore in una clinica privata, davanti al cancello di ingresso è seduto il giovane che l'attrice ha scelto come suo biografo ufficiale. Proprio lui ci restituirà la storia della diva, e forse anche di più.


Recensione




"Esiste una malinconia che si distacca dalle cose del mondo, ma ne esiste anche una che resta attenta a ciò che la circonda. Era questa la malinconia di Molly Buck, che andava a ritroso ma riportava tutto in vita in quel salotto al terzo piano, come in un eterno presente. Qualcuno la potrebbe definire felicità, nonostante tutto, e per questo bisogna ricordarla."


Così come Petrarca cantava l'amore per Laura nel suo Canzoniere e Dante lodava Beatrice nella Vita Nuova, il protagonista e narratore de' "L'ultima diva dice addio", racconta la sua ossessione per Molly Buck, una diva sofisticata ed annoiata che, durante gli ultimi anni della sua vita, decide di svelare molti aneddoti e vicende legate alla sua esistenza. Il mezzo con il quale la Diva mette in pratica questo sua progetto, è un giovane ragazzo che la donna incontra per caso e al quale si racconta, nei modi, nei luoghi e nei tempi decisi sempre e solo da lei. 

Molly Buck è una figura nata dalla mente dell'autore, una donna ormai alla soglia dei 70 anni che seduta su una sedia con i suoi abiti lussuosi ed eleganti, ci presenta la sua vita fatta di amori, legami d'amicizia e tante sventure. In ogni capitolo del romanzo di Vito di Battista, ci imbattiamo nei ricordi della Diva che, però spesso non seguono un filo temporale e soprattutto non ci appaiono sempre molto chiari. Infatti, la donna, sa perfettamente quali sono gli argomenti che vuole mantenere nascosti ed anche se il suo biografo cercherà, con domande scomode, di scoprire di più su certi argomenti, la Buck non cederà mai, perché ha ancora salde le redini della sua esistenza e non ha alcuna intenzione di lasciarle in mano ad altri. Uno dei temi taboo, che farà scattare la curiosità del lettore, è quello legato al personaggio del Signor Edward, un uomo che forse la Diva ha amato, ma sulla quale non intende spendere parole. Infatti, egli sarà solo menzionato perché spettatore o protagonista di qualche vicenda raccontata dalla Diva, la quale non rivelerà mai che tipo di rapporto abbia avuto con quest'uomo.

Molly Buck non avrà, invece, problemi a parlare di sua sorella Anne, prostituta e vittima di una resa dei conti letale, della sua ex amica Emma, della fine tragica di un suo ex amante - morto nel collegio di sua proprietà - e delle lussureggianti feste che organizzava nella sua casa fiorentina.

Il vero protagonista di questo romanzo non è, però, Molly Buck, ma il giovane uomo diventato suo biografo quasi per caso e, l'ossessione che quest'ultimo sviluppa per la Diva. Un'ossessione che diventa sempre più pericolosa, tanto da condurlo ad annullarsi. Il giovane, ormai ha solo un obiettivo: scrivere la biografia della Buck. Non c'è studio, lavoro, sogni o necessità che lo spingano a cambiare direzione, a cessare di pensare al progetto che si è prefissato. Non c'è donna che possa amare, se non la Diva. Matilda, la sua ragazza, lo ha capito e lo ha lasciato andare, perché forse è finito sul baratro della pazzia, forse lui sta iniziando a vivere e a pensare attraverso l'esistenza di Molly Buck, perché lei ha avuto una vita piena, una vita che, forse, il giovane uomo avrebbe voluto per se. 

"Per mantenere la parola data e prestare fede al mio giuramento, ho sfrondato la mia vita e messo da parte ogni mia superficialità, così da non rischiare di confondermi le idee con il tempo che non basta. Ho perso te, Matilda, così come ho perso gran parte degli ultimi 4 anni, le cene di compleanno e le feste in facoltà. Sono rimasto in casa quando fuori arrivava la primavera, aspettando solo l'ora in cui Molly Buck mi avrebbe chiamato per donarmi tutta la sua sapienza e l'incanto delle sue parole."

Alla fine di tutto c'è una domanda che attanaglia il lettore: Molly Buck sarà stata sincera nel raccontarsi oppure avrà trasformato anche la sua vita in un copione da recitare sotto gli attenti occhi del biografo? Forse una risposta c'è, ma la troverete solo nella parte conclusiva de' "L'ultima diva dice addio" di Vito di Battista.


Giudizio



Come ho già scritto nell'introduzione, è stato davvero molto difficile per me assegnare un punteggio a questo romanzo. Infatti, riconosco il talento dell'autore nel costruire una storia così affascinante usando uno stile elegante, raffinato e ricercato, ma ho trovato molto lenta la narrazione, cosa che non incontra, purtroppo, i miei gusti. Quindi, attribuisco 3 stelle a "L'ultima diva dice addio" e sono certa che Vito di Battista ci riserverà tante sorprese in futuro. 


A presto, 
La vostra Contessa. 

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