mercoledì 17 maggio 2017

[Recensione]: Viva la vida di Pino Cacucci

Buon pomeriggio miei cari amici, oggi vi parlo di un monologo dedicato alla vita di una delle più sorprendenti donne e artiste del mondo, che mi ha totalmente catturata e fatta interessare alla sua vita, cosa che non mi aspettavo affatto. Siete curiosi di scoprire di che libro sto parlando e qual è la sua protagonista? Ecco la scheda.





Titolo: Viva la Vida
Autore: Pino Cacucci
Editore: Feltrinelli
Pagine: 77
Prezzo: € 7,00
Citazione preferita: "E la vita scorreva, apriva sentieri, e non è mai vano percorrerli... Ma fermarsi lungo il sentiero genera smarrimento, è da lì che nasce la tristezza, la desolazione, perché tutti vorremmo essere la SOMMA e non il singolo numero sconosciuto. I cambiamenti ci sconcertano, ci terrorizzano, perché noi cerchiamo la calma, la pace, perché noi anticipiamo la morte morendo in ogni istante della nostra vita. Poi, la somma la chiamiamo DIO, oppure Libertà. Io l'ho chiamata AMORE".

Trama: Un monologo fulminante che ripercorre i patimenti della reclusione forza di Frida Kahlo, i lucidi deliri artistici di pittrice affamata di colore, la relazione con Diego Rivera. In un Messico quanto mai reale e al tempo stesso immaginifico, Pino Cacucci mette in scena la sintesi infuocata di un'esistenza la parabola di una grande pittrice la cui opera continua ad ottenere altissimi riconoscimenti. In poche pagine c'è il Messico, c'è il risveglio dell'immaginazione, c'è la storia di una donna, c'è la rincorsa di una passione mai spenta per un uomo. L'ardente esistenza di Frida Kahlo  dal vertice estremo dei suoi giorni. Un breve libro che contiene una storia immensa.


Recensione

"La pioggia...
Sono nata nella pioggia.
Sono cresciuta sotto la pioggia.
Una pioggia fitta, sottile... una pioggia di lacrime. Una pioggia continua nell'anima e nel corpo".


"Viva la vida" è un monologo struggente, pieno di vita, di morte e d'amore, nel quale l'autore ripercorre l'intera esistenza di Frida Kahlo attraverso immagini e ritagli dei momenti più importanti vissuti dalla famosa pittrice messicana. Frida e l'amore folle per Diego, Frida e il suo corpo martoriato contro cui combatte da sempre, Frida e i suoi amanti, Frida e le sue terribili delusioni, Frida e la morte. 

Ma chi è Frida Kahlo?

Frida nasce nel 1907 dal fotografo tedesco Kahlo e Matilde, una benestante messicana, ma alla piccola pittrice piace dire di essere nata nel 1910, perché si sente figlia della rivoluzione. Fin da subito la vita della Kahlo è segnata dalla tragedia, prima la scoperta di essere affetta da spina bifida e poi il terribile incidente avvenuto nel 1925. All'età di 18 anni, l'autobus su cui Frida viaggiava finisce schiacciato contro un muro dopo essersi scontrato con un tram. Le conseguenze per la giovane donna sono gravissime: la colonna vertebrale si spezza in 3 punti; si frantuma il collo del femore e le costole, la spalla sinistra lussata, la gamba riporta tantissime fratture e il corrimano dell'autobus le entra nel fianco e le esce dalla vagina. Nonostante ciò Frida non muore e il suo riposo forzato in casa per lunghi anni, la porta ad appassionarsi all'arte e a dipingere l'unica cosa che può vedere costretta a letto: lei stessa. Una volta ristabilitasi Frida porta i suoi dipinti al più grande artista messicano di quei tempi Diego Rivera, che rimane davvero colpito dai suoi lavori. I due con il tempo si innamorano e nonostante la differenza di età e di stazza, l'elefante e la colomba (così venivano chiamati) si sposano. La pittrice ama tantissimo Diego, ma il matrimonio è tutt'altro che felice. Rivera, infatti, la tradisce di continuo e addirittura un giorno con la sorella preferita di Frida, Cristina. I due divorziano, ma non si allontanano mai l'uno dell'altra, il loro amore non è tradizionale, ma passionale, tormentato e senza lieto fine. Frida e Diego si sposano due volte. Frida muore a 47 anni, nel 1954 per embolia polmonare. Le ultime parole che scrive sul suo diario sono: "Spero che la fine sia gioiosa e spero di non tornare mai più".


Frida non "voleva vivere", bensì viveva a dispetto della sorte, con la quotidiana coscienza di consumarsi in fretta come una fiammata che arde più splendente della brace lenta.

Questo libro è davvero molto breve, ma ci tenevo molto a parlarvene per un motivo ben preciso. Frida per me è un esempio da seguire, una donna che ha avuto una vita drammatica e che le ha dato tanti motivi per arrendersi, ma lei non lo ha fatto. Si è rimboccata le maniche e si è ripresa la sua vita, quella che le spettava per diritto e alla quale non voleva rinunciare. Frida non si è soltanto limitata a rialzarsi da ogni ferita che le veniva inferta dal destino, ma ha deciso di riempirla di bellezza con i suoi dipinti e la sua arte. Proprio per questo motivo sono davvero contenta che la Kahlo sia stata inserita nel libro "Storie della buonanotte per bambine ribelli", in cui sono riportate le parole: "Piedi a cosa servite se ho le ali per volare?". Tutte le bambine dovrebbero avere le ali per volare, per vivere tutte le loro esperienze e fare le cose che più amano nonostante le difficoltà, proprio come ha fatto Frida. 


Giudizio


Assegno a questo emozionante monologo ben 5 penne, perché se le merita tutte.
Spero che in tanti leggiate "Viva la vida", perché davvero ci fa comprendere quanto siamo fortunati e che se anche non lo fossimo niente è perduto, ma tutto dipende da noi e da quanto amiamo la vita. 

Un bacio, 
La vostra Contessa

7 commenti:

  1. Risposte
    1. Letto in meno di mezz'ora, l'unica pecca è che è troppo breve :(

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  2. Uno dei miei preferiti riguardo l'esempio di vita che rappresenta Frida ♥ Cacucci è riuscito ad entrare nel vivo della sua vita e farla rivivere a chi legge.Bellissima recensione!

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    1. Grazie tesoro, come dico sempre Frida è un po' tutte noi e noi siamo un po' tutte Frida <3

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  3. Ciao cara :) Te lo dico: mi hai convinta!! Me lo leggo a breve sicuramente, non mi sono mai appassionata a Frida ma non perché non mi interessasse, forse perché non ho Mai avuto l'occasione di approfondire.. Però mi ha sempre incuriosita tanto!! Dritto in wishlist ;)

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    1. Ciao Silvia! Fai bene, dalle una possibilità, pensa che io ero molto curiosa di conoscere questa donna di cui tutti parlvano, così ho approfondito prima con un film girato sulla sua vita.
      Te lo consiglio! Poi
      Fammi sapere che ne pensi :)

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  4. Sinceramente...bello per carità, ma troppo TROPPO breve! avrebbe dovuto scrivere il triplo, non le ha reso giustizia. E' pur sempre un monologo, non è un romanzo, ma onestamente sono rimasta un pò delusa. Avevo visto un documentario su Frida e mi aspettavo un grande libro, invece è stato come l'assaggio di una grande libro che poi non si è sviluppato veramente.
    Condivido in pieno i motivi che ti hanno fatto amare questa grande donna <3
    a presto annina, un bacione!

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