domenica 1 ottobre 2017

[Recensione]: Mary Shelley e la maledizione del lago di Adriano Angelini Sut

Cari amici, qualche settimana fa sono stata contattata dalla Giulio Perrone editore per recensire una biografia della famosissima autrice di Frankestein: Mary Shelley. Io non ho ancora letto l'opera maggiore di questa scrittrice, ma sono sempre stata curiosissima di conoscere la vita dei personaggi storici e noti, figuriamoci se non morivo dalla voglia di immergermi completamente nella storia di una donna così importante. Dopo aver letto questa biografia, non posso non affermare di essere stata contentissima di aver ricevuto una copia di quest'opera e non finirò mai di ringraziare la casa editrice per avermi fatto scoprire la straordinaria Mary Shelley. Pronti a scoprire qualcosa di più su questo libro? Ecco la scheda. 



Titolo: "Mary Shelley e la maledizione del lago"
Autore: Adriano Angelini Sut
Data di pubblicazione: 28 Settembre 2017
Casa editrice: Giulio Perrone editore
Pagine: 200
Prezzo: € 14,00
Trama: Un marito infedele, quattro figli morti prematuramente, una sorellastra come nemica e lo spettro di una madre, che si è sempre battuta per i diritti delle donne. La biografia di Mary Shelley è costellata da tutti questi elementi e la storia raccontata da Adriano Angelini Sut è quella di una donna che nonostante le mille avversità non ha mai smesso di rialzarsi e di affrontare la vita di petto. 

Recensione

Se non fossi certa che "Mary Shelley e la maledizione del lago" racconti la vita della famosa autrice di Frankenstein, avrei creduto che si trattasse di un romanzo pieno di colpi di scena, di sorprese e di sciagure. Ed in effetti è proprio questa la vita di Mary Shelley, nata dal filosofo William Godwin e dalla scrittrice Mary Wollstonecraft, che già in fasce subì la sua prima sventura: sua madre morì dopo averla data alla luce. Mary crebbe con suo padre e la sua sorellastra Fanny (figlia della Wollstonecraft avuta da una relazione precedente), ma poi ebbe anche una matrigna di nome Mary Jane, la quale aveva occhi solo per i suoi figli legittimi, mentre intratteneva rapporti pessimi con le figliastre, soprattutto con Mary. La prima svolta nella vita della scrittrice si ebbe in seguito all'incontro con Percy Shelley, che iniziò a frequentare casa Godwin perché seguace di suo padre. Shelley aveva sposato una sedicenne di nome Harriet da cui aveva avuto un figlio ed un altro era in arrivo, quando si innamorò perdutamente di Mary e decise di scappare con lei. La cosa scioccante, però, è che Mary e Percy non solo fecero organizzare a Jane (la sorellastra di Mary), la loro fuga, ma la fecero vivere con loro per anni ed anni. Ho utilizzato l'aggettivo "scioccante", perché, Percy non era certo uno stinco di santo: aveva lasciato sua moglie incinta per Mary, faceva gli occhi dolci a tante donne e soprattutto ebbe sempre un rapporto molto stretto con Jane (che cambiò poi nome in Claire), tanto che probabilmente durante il soggiorno dei tre a Napoli, dalla relazione adulterina di Percy e Jane nacque una bambina di nome Elena Adelaide, morta prematuramente. Non si sa se questa storia sia vera, la Shelley non la confermò mai, ma sicuramente è molto verosimile. Quello che si può di certo notare in questa biografia è che Mary fu una donna molto forte, perché nonostante le numerose sofferenze che dovette affrontare nella sua vita (la morte di 4 figli, il suicidio della sorellastra e i tradimenti di Percy), si rialzò sempre, prendendo esempio da sua madre: una donna coraggiosa che aveva scritto "La rivendicazione dei diritti delle donne", la prima opera femminista al mondo. Mary Wollstonecraft, fu una presenza importante nella vita della figlia. Infatti fu proprio sulla sua tomba di St. Pancras che Mary non solo baciò per la prima volta Percy Shelley, ma si riscoprì scrittrice attraverso la sua spiccata immaginazione:

"La solitudine è stata la maledizione della mia vita, cosa avrei fatto se non avessi avuto l'immaginazione come compagna? Forse mi sarei umiliata fino alla morte, o ... ma nei miei sogni, i miei fulgidi sogni splendenti come il sole. Popolarono sempre quel cimitero in cui così giovane ero costretta a vagare".

Ho già detto tanto e non voglio soffermarmi ancora sui punti salienti della vita di quest'autrice perché vorrei che li scopriste voi, così come li ho scoperti io leggendo questa biografia. Voglio lasciarvi però con alcune righe che Mary scrisse alla morte di Percy (annegato durante una tempesta mentre era a bordo di una barca), l'uomo che la rese l'essere più felice, ma anche il più infelice di questa terra, e di cui Mary conservò il cuore nel cassetto della sua scrivania per ben 30 anni, fino alla sua morte. 

"Colpa mia, colpa mia, ahimè fu la sola e svanita
con il bagliore rossastro dell'ultimo sole estivo
persa in quella profondità in cui ha immerso il suo capo
la mia colpa, la mia vita, e speranza, insieme volarono via.
Ora, vagabonda; non cerco più una dimora
il cielo una cripta, l'Italia una tomba".


Giudizio



Attribuisco ben 4 penne a questa biografia ben curata in tutti i suoi particolari, che vi consiglio caldamente di leggere per scoprire l'incredibile donna che era Mary Shelley ed  i motivi per i quali ritengo che sia un modello da seguire in un'epoca come la nostra, in cui i diritti per cui il sesso femminile ha tanto combattuto in passato, sono stati calpestati senza alcun ritegno. 


Un abbraccio e a presto
La vostra Contessa

7 commenti:

  1. Ciao Annina!! Eccola la bella recensione :) Questo libro mi ispirava già, e adesso sono ancora più curiosa.. Ormai mi sono convertita alle biografie ahah Chissà, lo inserisco in wishlist e magari più avanti me lo leggerò!!
    Ps. Ultimamente Mary Shelley va un sacco di moda ahaha Sarà l'autunno??

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    1. Ma davvero va così tanto di moda? Forse saranno le atmosfere cupe che porta Halloween con sè. Comunque Mary è sempre consigliatissima!

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  2. Ciao, sono diventata una lettrice fissa, spero passerai da me Se fosse per sempre a ricambiare.
    Un bacio, Ale

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  3. Ciao Annamaria! Ho nominato il tuo blog per il Blogger Recognition Award! Se vuoi, ti aspetto QUI. :)

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  4. Come sempre ci proponi letture interessanti Annamaria

    p.s. ne approfitto per dirti che ti ho nominata qui
    http://imieimagicimondi.blogspot.it/2017/10/blogger-recognition-award.html

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  5. Ciao Annamaria,
    anche io ti ho nominata per i recognition award (https://lperlibro.blogspot.it/2017/10/blogger-recognition-award.html)
    Apprezzo tantissimo il tuo blog e sono molto felice per il tuo nuovo lavoro!

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  6. Harry non ha età! È vero i primi libri sono più da bambini, ma man mano che Harry cresce si affrontano temi più forti come la morte, la guerra.

    Sono felice che tu abbia iniziato a leggerlo! <3

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