mercoledì 12 aprile 2017

[Le fiabe tra fantasia e realtà]: Biancaneve

Cari amici, sono tornata con l'appuntamento più amato del blog: le fiabe. Nei post precedenti vi avevo parlato di Cenerentola e della Sirenetta, oggi invece vi racconto di una delle mie principesse Disney preferite: Biancaneve. Perché è la mia preferita? Allora, dovete sapere che fin da bambina mi hanno sempre detto che avevo le stesse sembianze di Biancaneve per via della mia carnagione chiara, dei miei capelli scuri e delle mie labbra carnose. Quindi, come non potevo rendere questa fiaba oggetto della mia rubrica? Detto questo, oggi vi parlo delle differenze, che in realtà non sono tantissime, che intercorrono tra il cartone della Disney e la fiaba dei fratelli Grimm con protagonista proprio Biancaneve. Pronti? Eccole:





1. Non solo la mela

Nel cartone della Disney Biancaneve incontra una sola volta, presso la casa dei nani, la matrigna sotto le sembianze di vecchietta che gli rifila la mela avvelenata. Ma non è così. Infatti ancor prima di questo tentativo (che sarà l'ultimo), l'antagonista di Biancaneve cerca di ucciderla, prima vendendogli un nastro che poi le legherà in vita in modo così stretto da farle mancare il respiro e poi la seconda volta le vende un pettine avvelenato. I nani riescono a salvare la giovane protagonista, prima sfilandole il nastro e poi togliendole il pettine dai capelli, ma con la mela, la regina, crede davvero di essersi sbarazzata della sua figliastra.




2. Il principe

Dopo aver posto il corpo di Biancaneve in una bara di cristallo, i nani vegliano su di lei notte e giorno, ma ad un tratto arriva un principe e chiede loro di donargli la bara, perché senza Biancaneve lui non può vivere (cioè ma davvero se neanche la conosci!). I nani dopo un'iniziale risposta negativa, cambiano idea e regalano al principe ciò che vuole. Ad un tratto, però, mentre dei servitori portano in spalla la bara inciampano in uno sterpo  e per l'urto il pezzo di mela avvelenata, che Biancaneve aveva inghiottito, le esce dalla gola e lei torna a vivere. Insomma, cari romanticoni, il bacio del vero amore non esiste!





3. La fine della matrigna

Biancaneve e il principe si sposano e la matrigna viene invitata al loro matrimonio. Durante quest'ultimo, due pantofole di ferro vengono posizionate sulla brace e quando esse diventano trasparenti la regina viene costretta ad indossarle e ballarvi fino a quando le si bruciano i piedi e cade a terra morta. Abbastanza cruento, non trovate?



Le differenze che ho trovato rispetto al cartone della Disney sono queste, poche ma rilevanti, anche se continuo a chiedermi, non è un po' assurdo che un principe che non ti abbia mai vista, decida di comprare la tua bara, perché se non può godere della tua bellezza non riesce a vivere? A me sembra un po' inquietante, ma lascio a voi l'ardua sentenza.

Alla prossima con un'altra fiaba meravigliosa!



3 commenti:

  1. Io avevo fatto un post generale sul vero finale delle fiabe e beh sono rimasta sconcertata da quanto sono in realtà cruente!
    Però dai, ben gli sta alla matrigna

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    1. Ah si, ben gli sta! Comunque i finali delle fiabe sono davvero cruenti, ma sono tanto curiosa di scoprirli tutti!

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  2. In realtà le favole sono molto più cattive del semplice cartone animato che ne traspare. Cenerentola se non sbaglio alle sorelle gli occhi vengono beccati dai corvi.
    Comunque è una bella iniziativa

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