venerdì 6 gennaio 2017

5 motivi per cui non tutti possono diventare scrittori

Ciao a tutti cari lettori e buona epifania! Oggi vi parlo di una questione che mi sta molto a cuore e che riguarda il mestiere di scrittore. Tanti miei familiari e amici continuano a pormi la stessa identica domanda da anni: "Scrivi così bene, perché non pubblichi un libro?" ed io puntualmente rispondo affermando che scrittori non ci si può improvvisare. Così, in questo post ho deciso di approfondire il discorso, ma voglio farlo in maniera schematica, elencandovi i motivi per i quali non tutti possono scrivere un (buon) romanzo. Eccoli qui:


1) La conoscenza della lingua italiana

A dirla tutta questo motivo non mi riguarda personalmente, in quanto sono laureata in lettere e la conoscenza della lingua italiana non è un problema per me. Purtroppo, però, molto spesso tanti pseudo scrittori danno vita a strafalcioni ed erroracci da penna blu, che veramente a vederli mi viene da dare di matto. Se non si sa usare il congiuntivo, non si sa coniugare verbi in generale e non si conosce neanche l'uso della punteggiatura, è meglio posare la penna e darsi all'ippica. 


2) Una trama originale

La prima cosa che deve essere chiara ad uno scrittore prima di accingersi a dar vita al suo libro è la trama che deve essere ben strutturata e soprattutto originale. Negli ultimi anni ci hanno propinato romanzi di vampiri, romanzi di sesso, romanzi con maghi e streghe di tutti i generi e continuano ancora a farlo, senza capire che trattato una volta o due quel tema è ormai inutile riprenderlo ed occorre passare ad altro. Senza contare che, ad esempio nel caso dei romanzi che hanno come protagonisti i maghi, il paragone con la Rowling non reggerebbe. 


3) Bisogna raccontare solo ciò che si conosce

A meno che non ci si accinga a realizzare un romanzo fantasy, sarebbe meglio raccontare nella propria opera ciò che si conosce e trattare argomenti di cui si ha esperienza. Ciò servirà a non scrivere assurdità, perché una volta che il lettore le avrà lette, non sarete più presi sul serio e la vostra carriera sarà stroncata sul nascere. Ad esempio, Alessia Gazzola è un medico legale e la sua serie di romanzi, intitolata "L'Allieva", ha come protagonista proprio una specializzanda in medicina legale che si cimenta in autopsie e cerca di risolvere casi di omicidio.


4) No alle banalità

Bisogna sottolineare una questione molto importante, per scrivere un libro bisogna lasciare da parte le banalità del caso. Tutti sappiamo che l'amore fa soffrire, tutti sappiamo che la luna splende nel cielo, così come tutti sappiamo che la neve cade quando fa freddo. Tutto questo non serve. Le frasi scontate vanno messe al rogo, perché quello che interessa ad ogni lettore che si rispetti è avere di più, entrare in sintonia con lo scrittore, ritrovarsi in lui, vedere che mette bianco su nero le cose che il lettore pensa, ma non sa esprimere bene come chi scrive e allora ci pensa l'autore a dare voce ai sentimenti, alle paure e alle emozioni. Per questo motivo Fabio Volo e i suoi libri scontati possiamo usarli tranquillamente per accendere i camini delle nostre case.


5) "Perché non posso scrivere un libro, oggi lo fanno tutti"

Come sappiamo oggi proprio tutti si cimentano nella scrittura: Benji e Fede, Greta Menchi, Er Faina e via discorrendo. Le librerie sono piene di questa carta straccia, così che tutti vedendo ciò si sentono in dovere di considerarsi migliori e di iniziare a scrivere cose che poi valgono poco o nulla. Cari amici, non lo fate o almeno prima di farlo, posate la penna per un attimo e pensateci attentamente. Attualmente l'editoria italiana è in crisi, ma quando mi sono chiesta perché lo è, mi sono data anche una risposta. Purtroppo gli autori emergenti realmente validi e che realizzano prodotti di buona qualità, sono davvero pochi e non vengono apprezzati così tanto come le opere di questi presunti vip che ormai dominano le librerie. Ciò accade perché i veri lettori sono sempre più rari e quelli occasionali non sanno riconoscere un ottimo libro da uno scadente. Così per questo anno nuovo, mi auguro che la situazione possa migliorare e che coloro che hanno nascosti all'interno dei loro pc, manoscritti e romanzi degni di questo nome, si facciano avanti e aiutino l'editoria italiana a tornare ai fasti di un tempo.

Voi cosa ne pensate amici scrittori e non? Fatevi avanti con i vostri pareri e non abbiate timore. 

Un bacione dalla vostra Contessa!





4 commenti:

  1. Ciao Annamaria.
    Hai scritto un post davvero interessante.
    Io mi diletto nella scrittura da un pò perchè è qualcosa che mi piace tantissimo. Dico appunto mi diletto perchè per diventare brava ce ne vuole ancora tanto, condivido la tua opinione quando dici che in giro si vedono tantissimi scrittori/scrittrici che non sempre riesco ad apprezzare. Si basti pensare a Wattpad dove ce ne sono davvero di tutti i colori, poi c'è da dire che da quando esiste il self publishing si pubblica davvero di tutto perchè tutti possono farlo. Penso che per intraprendere questa strada bisogna avere tanta umiltà e voglia di imparare a migliorare perchè altrimenti si rischia di rovinare ogni cosa.
    Detto questo, siccome ami i libri e la letteratura e la tua cultura te lo consente, potresti chissà magari cominciando a pubblicare qualcosa a puntate, infondo non si sa mai potrebbe piacerti.
    Un abbraccio e buona Epifania!

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    1. Ciao Susy, è sempre un piacere averti sul mio blog! Hai ragione, purtroppo anche il self plubblishing rovina l'editoria e non solo quella italiana! Io spero sempre che vengano tempi migliori e che ci sia più gente come te e me che sappia davvero valutare il prodotto-libro come si deve. Un bacione e buona Epifania anche a te :*

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  2. Complimenti Annamaria questo post mi è piaciuto davvero tanto, apprezzo il tuo modo di scrivere fluente e diretto capace di arrivare a tutti. Ti seguo!
    Baci

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    1. Grazie mille per le tue splendide parole Mary, un bacione :)

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