sabato 12 marzo 2016

I pesci non chiudono gli occhi di Erri de Luca #ibc16


Cari lettori, scusate la mia assenza, ma sono super presa dall' Italian Book Challenge ed ogni minuto "vuoto" della mia vita, lo sto riempendo con le letture di questo magnifico concorso. E' davvero divertente, cercare libri da collegare alle diverse categorie e così scoprire nuovi colori, nuovi autori, pagine, sfumature, insomma la felicità! 
Oggi vi presento un romanzo che ho incontrato durante questo nuovo "percorso" che sto affrontando, insomma un nuovo amico che ho aggiunto alla mia libreria.



Titolo: I pesci non chiudono gli occhi
Autore: Erri De Luca
Anno di pubblicazione: 2010
Edizione: Universale Economica Feltrinelli
Prezzo: 7 euro
Pagine: 115
Categoria IBC16: 8 - Un libro che abbia meno di 150 pagine
Citazione preferita: "Continuavo a leggere qualche giornaletto illustrato, ma di più i libri che mi riempivano il cranio e mi allargavano la fronte. Leggerli somigliava a prendere il largo con la barca, il naso era la prua , le righe onde. Andavo piano, a remi, qualche parola non capita la lasciavo stare, senza frugare nel vocabolario. In attesa di intenderla, restava approssimata. Dovevo arrivarci da solo, definirmela attraverso altre occasioni, a forza di incontrarla."

Trama: Un uomo di 50 anni torna a ripercorrere la sua vita, specialmente la sua infanzia. A 10  si scopre l'amore, l'amicizia, ci si procurano le prime ferite, il dolore e il peso delle scelte si inizia a sentire. Una vera e propria autobiografia scritta con passione e spontaneità.



Lettori, non so se avete già letto qualche romanzo di De Luca, ma ciò che posso dirvi assolutamente è che lui non delude mai. 

"I pesci non chiudono gli occhi", mi ha fatto ripensare alla mia infanzia.


"L' infanzia smette ufficialmente quando si aggiunge il primo zero agli anni. Smette ma non succede niente, si sta nello stesso corpo di marmocchio inceppato delle altre estati, rimescolato dentro e fermo fuori. Tenevo dieci anni. Per dire l'età, il verbo tenere è più preciso. Stavo in un corpo imbozzolato e solo la testa cercava di forzarlo."



Così come De Luca, anche io era una bambina persa nel suo mondo fatto di libri, leggevo tanto sotto l'ombrellone, come il ragazzino che ritrovate in queste pagine, che nell'estate dei suoi 10 anni, impara a pescare, "aiuta" sua madre a prendere una decisione importante, ma soprattutto incontra per la prima volta, l'amicizia e l'amore.

Ad un certo punto, tra queste pagine Erri, ci parla anche della propria modalità di lettura. L'autore, legge lentamente, pesando ogni parola, quasi come se volesse digerirla e farla propria. 

"Sbalordivo che si potesse leggere tutt'un libro in un giorno. Sulle righe passo lento anche adesso, vado a piedi rispetto a chi legge a velocità di bicicletta."

  

Il mio modo di leggere è completamente differente da quello di De Luca, ho un'andatura veloce, forse troppo, perché voglio divorare tutte le lettere, i punti, le virgole ed anche le righe vuote, in cui cerco di aggiungere quello che non è ancora accaduto, ma sono sicura accadrà. Nonostante ciò, mi ha fatto davvero piacere che l'attore abbia deciso di condividere con i suoi lettori, un momento così intimo, quello della lettura. Me lo immagino, seduto su una poltrona, con le gambe accavallate, fermo sulla stessa pagina da circa 10 minuti, mentre affronta con minuzia tutte le parole che verranno.

Come già detto in precedenza, il piccolo De Luca in queste pagine entra per la prima volta in contatto con l'amore. Un sentimento a lui prima di allora sconosciuto, che riscontra solo negli adulti e la cui natura non gli è decisamente chiara. 

".. sei innamorato di me?
- Si dice così? E' cominciato dalla mano, che si è innamorata della tua. Poi si sono innamorate le ferite che si sono messe a guarire alla svelta, la sera che sei venuta in visita e mi hai toccato. Quando sei uscita dalla stanza stavo bene, mi sono alzato dal letto e il giorno dopo ero al mare.
- Allora ti piace l'amore?
- E' pericoloso. Ci scappano ferite e poi per la giustizia altre ferite. Non è una serenata al balcone, somiglia a una mareggiata di libeccio, strapazza il mare sopra, e sotto lo rimescola. Non lo so se mi piace."


 Vedrete che questo romanzo vi porterà ad avere nostalgia del passato, non solo di tutte le cose belle che avete vissuto, ma anche delle brutte esperienze che vi hanno insegnato tanto e che purtroppo non torneranno più indietro. 

Insomma, "I pesci non chiudono gli occhi"  è un libro che vi terrà compagnia per un'oretta, un libro con poche pagine, ma sostanziose, che avranno il potere di riportarvi indietro nel tempo.

Allora, amici lettori, vi piace il romanzo che ho scelto per questa categoria? Voi per cosa avreste optato? Sono curiosa di leggere i vostri consigli e magari prenderli come spunto per le mie prossime letture. 
Un bacione e buon week end :)






4 commenti:

  1. Ciao Annamaria.
    Mai letto niente di questo autore.
    Sembra però sicuramente una lettura interessante

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    Risposte
    1. Susy, se vuoi un consiglio inizia da "Tu, mio", ti piacerà, ne sono certa!

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    2. Oh bene grazie allora me lo segno.
      Approfitto per dirti che ti ho nominata in un link party che di norma servono ad aumentare visibilità magari ti può servire.
      http://piccolemacchiedinchiostro.blogspot.it/2016/03/festeggiamo-insieme-il-primo-anno-di.html

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    3. Grazie mille Susy, sei un tesoro! Partecipo subito :)

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